“sei svogliato!” è una frase molto ricorrente nella nostra cultura. Viene rivolta a bambini, ragazzi e adulti, a scuola e nell’ambiente di lavoro. Di solito, l’effetto che si ottiene è nullo: la persona continua a svolgere poche attività o può ridurle ulteriormente fino ad azzerarle. La mancanza di attività richiede invece molta attenzione e può essere spia di scarsa autostima, mancanza di obiettivi o presenza di obiettivi irraggiungibili; può esprimersi con basso tono dell’umore o al contrario con agitazione e comportamenti caotici. In questi casi, è essenziale sospendere immediatamente il giudizio: la svogliatezza è in realtà forte mancanza di motivazione. Il recupero della motivazione può avvenire solo se la persona è messa in condizione di riflettere su sé stessa e di comunicare quali siano i propri scopi e le proprie emozioni senza il timore di essere giudicata.
La psicoterapia con le famiglie ricostituite
Come aiutare un figlio di genitori separati che presenta difficoltà scolastiche, agitazione, ansia o difficoltà alimentari? Il lavoro più veloce ed economico è quello effettuato convocando in seduta il figlio ed eventuali fratelli insieme ai genitori. La famiglia separata ha a disposizione risorse che talvolta si pensa siano andate perdute con la fine del matrimonio o della convivenza; in terapia è possibile farle emergere e potenziarle. Ulteriore fonte di risorse sono i fratelli nati da nuove unioni degli ex-partner e grande aiuto può scaturire dalle sedute congiunte alla presenza dei nuovi partner dei genitori. L’incontro familiare, prima per sottogruppi e poi congiunto consente di mettere in comunicazione tutti i membri della famiglia allargata e di trovare insieme strategie nuove per aiutare il figlio.
Piccolo vademecum per coppie curiose
Di seguito alcune domande – naturalmente non esaustive – per valutare lo stato di salute della propria relazione di coppia 🙂
- da un po’ di tempo sento mi sento insoddisfatto/a: in quali situazioni? Come mi trovo quando sono col mio partner? Mi sento contento, sereno in sua compagnia o provo noia o tensione?
- Abbiamo dei conflitti: come va la mia rabbia? Sento che ho spazio per esprimerla oppure solo uno di noi due ha questa “autorizzazione”?
- Abbiamo dei conflitti/2: i litigi ci portano ad una soluzione e/o ad un allentamento della tensione oppure tutto rimane invariato e/o la tensione aumenta?
- Non abbiamo mai conflitti: con chi esprimo la mia rabbia? In quali altre situazioni?
- Mi fido del mio partner? Oppure ogni tanto do una sbirciatina al cellulare, che non si sa mai?
- Come va con i figli? Possiamo stare soli senza di loro?
- Come va con i figli/2? Possiamo stare tutti insieme e con ciascuno di loro?
- Come vivo gli spazi individuali e personali miei e del mio partner?
- Come va con le famiglie di origine? Mi sento ‘tra due fuochi’, in bilico tra le due lealtà o il mio partner è al primo posto?
- Come vivo la sessualità? Ci sono difficoltà di erezione, infiammazioni vaginali, eiaculazione precoce o infertilità? Come vivo queste difficoltà?
Prova a rispondere a queste domande e se ti va scrivi nei commenti le tue considerazioni o ulteriori tue domande.
Se alcune di queste domande ti incuriosiscono, ti appartengono…o ti fanno arrabbiare, sono a disposizione per chiarire meglio alcuni concetti. A breve, sul mio sito www.alessandraspera.it un articolo sulla relazione di coppia. A presto!.