Come si fa a scegliere bene la scuola superiore e, dopo, il percorso universitario? È giusto dare suggerimenti ai ragazzi? Quali sono i fattori che influenzano concretamente la scelta finale? Per rispondere a queste domande è necessario ricordare cosa sia realmente la motivazione: l’insieme di interessi, valori, attitudini, aspettative, caratteristiche personali e, soprattutto, emozioni, che determinano l’inizio, la direzione e la persistenza di un comportamento. Non è possibile compiere scelte adeguate alla propria persona se non si comprende a fondo la natura di ciascuna delle componenti della motivazione. Se ad esempio prevale uno stato emotivo ansioso è molto difficile che il ragazzo possa compiere una scelta scolastica efficace, poiché la sua motivazione è orientata a tenere sotto controllo l’ansia prodotta dalla situazione che lo preoccupa e che diviene il suo oggetto di interesse primario. Per contro, se il ragazzo ha una passione , anche piccola o apparentemente non significativa agli occhi del genitore, essa può fornire numerose informazioni sulle sue attitudini, i suoi desideri e obiettivi. Pertanto, osservare i propri figli e ascoltarne emozioni e desideri può essere un modo per sostenerli nel loro percorso di scelta.
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